Nel periodo tra Ottobre e Gennaio molti ragazzi e ragazze che frequentano la terza classe della scuola media si accingono a scegliere la scuola secondaria di secondo grado. Si tratta di una scelta importante, che a volte può generare, in chi la sta affrontando, vissuti di ansia e frustrazione, particolarmente se ci si trova ad essere indecisi a proposito di quale strada percorrere. Il sentirsi confusi e incerti è normale, dato che il percorso di scelta della scuola secondaria di secondo grado può risultare complesso, poiché richiede al/alla ragazzo/a di effettuare una serie di operazioni impegnative, che comprendono innanzitutto la raccolta di informazioni su di sé (i propri punti di forza e le proprie risorse), sulle scuole e sul mondo del lavoro e, successivamente, di organizzare tali informazioni al fine di definire un proprio progetto scolastico e professionale. Per quanto riguarda l’approfondimento della conoscenza di sé, si tratta di esplorare i propri punti di forza, le proprie risorse e capacità, per operare una scelta della scuola superiore adeguata al proprio profilo ed alle proprie caratteristiche. Elementi importanti da considerare riguardano tra gli altri:
In relazione all’effettuare una scelta efficace è necessario approfondire poi la conoscenza delle scuole superiori che si potrebbero frequentare. Tra le informazioni utili da acquisire, anche attraverso la frequenza di attività di orientamento scolastico “in entrata” organizzate dagli istituti scolastici stessi, vi sono le materie che si andranno a studiare di anno in anno ed il numero di ore di studio di ciascuna, le abilità e le competenze che si potranno sviluppare, le attività extrascolastiche proposte, gli sbocchi a livello universitario e/o lavorativo che sarà possibile intraprendere al termine del percorso di studi, etc.
Tutti gli elementi acquisiti nel corso delle attività di esplorazione della realtà scolastica e professionale sopra descritti permetteranno allo/a studente/studentessa di definire in maniera efficace, ciò che per la persona è importante in relazione al proprio percorso scolastico e formativo futuro ed individuare, tra le diverse opzioni possibili, la soluzione più efficace. Alle attività di definizione del proprio obiettivo seguiranno infine quelle di programmazione ed implementazione della decisione presa.
Molto importanti nel processo di scelta sono naturalmente i genitori e gli insegnanti, che possono fornire supporto, sia in relazione alla raccolta di informazioni su di sé, sia alle attività di esplorazione delle scuole e del mondo del lavoro. Fondamentale è il ruolo dei genitori anche nel rilevare eventuali vissuti di disagio relativi al percorso di scelta che si sta effettuando e dare sostegno per il loro superamento. Come già sottolineato, può capitare di sentirsi particolarmente agitati e in difficoltà nel decidere che scuola scegliere, e il livello di malessere potrebbe risultare tanto più elevato, quanto più si è indecisi su cosa fare e come procedere. Una condizione di indecisione può avere a che fare con diversi aspetti: il non sentirsi pronti e motivati a coinvolgersi nel compito decisionale, la presenza di pensieri negativi circa sé stessi, il non possedere le informazioni necessarie relative ai propri punti di forza e alle caratteristiche di sé utili a formularsi un obiettivo professionale e, ancora, al non possedere una adeguata conoscenza dei “passi” da compiere per portare a termine il processo di scelta. Potremmo anche osservare che il grado di disagio legato al dover prendere delle decisioni in merito al proprio futuro, possa essere legato al vivere in un’epoca di crisi, di diversa natura, ma sempre dovute a problemi complessi e difficilmente prevedibili, come quelli derivanti dalla pandemia di Covid, dalla attuale situazione di guerra fra Ucraina e Russia e dalla dirompente crisi energetica.
Questa situazione può avere pesanti influenze sulla possibilità di sviluppare la capacità, soprattutto in soggetti in età evolutiva, di proiettarsi fiduciosamente nel futuro e guardare ad esso con coraggio, speranza e ottimismo, fattori questi indispensabili per portare avanti i propri progetti di vita e di sviluppo con impegno e perseveranza. Anche in relazione alle situazioni critiche con cui tutti noi siamo chiamati a confrontarci, diviene allora centrale dare più ampio respiro alla scelta del proprio futuro scolastico e professionale in una ottica di riflessione sul contributo che ciascuno di noi potrà dare per cambiare la realtà che ci circonda, per far sì che il futuro sia possibilmente di qualità e soddisfacente per ognuno di noi, e per tutti coloro che ci stanno e staranno accanto.
E’ importante cogliere la grande opportunità offerta da questo appuntamento con la scelta del percorso di studi superiori come palestra per l’apprendimento delle abilità di gestione efficace dei momenti di transizione. Momenti che, vista la situazione a contesto, richiedono e richiederanno sempre di più conoscenza di sé, abilità di problem solving decisionale e adaptability.
Al fine di affrontare efficacemente le difficoltà legate al processo di scelta, particolarmente se questo è associato a marcati livelli di ansia e incertezza, può essere utile rivolgersi ad un professionista, un/una psicologo/a esperto/a in orientamento scolastico-professionale, che effettui una valutazione puntuale del problema decisionale che il/la ragazzo/a sta vivendo e che lo/la sostenga (e sostenga la famiglia) nel gestire efficacemente il processo di decisione, aiutandolo/a nell’acquisire conoscenze specifiche su di sé e sulla realtà scolastica e professionale, ad elaborare e organizzare le informazioni acquisite, a ridimensionare i pensieri negativi e disfunzionali, a programmare ed implementare gli obiettivi formulati, ad utilizzare le proprie abilità di problem solving per intraprendere attività di esplorazione del contesto e a permettere lo sviluppo di quegli atteggiamenti positivi necessari per portare avanti con impegno e perseveranza il proprio progetto scolastico e di vita.
“Riflettere bene … è il primo passo per cercare di diventare la persone che si desidera essere e diventare” (S. Soresi e L. Nota)